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10 cose che dovresti sapere sulle Protesi Mammarie

10 cose che dovresti sapere sulle Protesi Mammarie

Vi invitiamo a leggere domanda e risposta di alcune curiosità sulle protesi mammarie.

Quanto Tempo durano le Protesi?

Le protesi di ultima generazione hanno una durata lunghissima. Le protesi sono degli elementi stabili, frutto di 50 anni di miglioramenti in campo tecnologico.

 

Quanti tipi di protesi esistono?

Esistono fondamentalmente due tipi di protesi: Anatomiche o “a goccia” e Rotonde. Non c’è una migliore dell’altra ma vengono scelte insieme al chirurgo in base ai desideri del paziente.

Per un miglior riempimento del polo superiore e un “baywatch effect”,come definito dal padre della mastoplastica additiva J. Tebbetts inspirandosi a Pamela Anderson, bisogna optare per una protesi rotonda; per un risultato più naturale si sceglieranno delle protesi anatomiche

 

Di che superficie sono fatte?

Sono rivestite da silicone di ultima generazione che riduce a livelli minimi la reazione del nostro corpo alla protesi, che non sarà quindi percepita come corpo estraneo.

 

Dove sono posizionate le protesi?

Le protesi sono collocate nel 95% dei casi in posizione Dual Plane, cioè in parte rivestite da muscolo e in parte da ghiandola. Questa tecnica è quella che ci permette di avere il risultato più gradevole e stabile nel tempo. Tuttavia, in alcuni casi selezionati, è possibile inserirle in un piano completamente sottoghiandolare.

 

Dopo quanto tempo dall’intervento le protesi possono essere definite “stabili” ?

Le protesi si stabilizzano in una posizione definitiva nelle 3-6 settimane successive all’intervento. Per questo motivo la paziente dovrà indossare un apposito reggiseno lungo questo arco di tempo.

 

Si possono rompere con un incidente o un trauma?

Le protesi usate dallo staff di chipla hanno tutte le certificazioni di sicurezza, compresa la difficile FDA usata negli Stati Uniti. Per questo motivo hanno una resistenza alla compressione altissima. Si possono stirare come un elastico fino a 7 volte e poi tornare alla posizione originaria.

Solo un fendente potrebbe rovinarle, ma se questo dovesse accadere i problemi sarebbero ben altri J.

 

Possono infettarsi?

L’infezione è una comune complicanza in tutti gli interventi chirurgici. Nei casi di mastoplastica additiva l’infezione è presente in circa 1 caso su 1000 ed è gestito con terapia antibiotica orale nella quasi totalità dei casi.

 

In quanto tempo vengono posizionate le protesi?

Il posizionamento delle protesi nella tasca “scolpita” dal chirurgo è rapidissimo, pochi secondi, mentre l’intervento di mastoplastica additiva nella sua interezza ha una durata media di circa 45 minuti.

Dallo staff di chi.pla vengono messi in atto dei protocolli scientifici per ridurre al minimo il rischio di contaminazione

 

Come si sceglie la dimensione della protesi?

In sede di visita con il chirurgo è scelta la protesi più idonea in base alla conformazione e la dimensione del torace della paziente, e naturalmente in base al volume desiderato. Da una protesi di dimensioni “normali” definite dal chirurgo, la paziente può richiedere se lo desidera un ulteriore aumento massimo di circa 150-200 cc, variando la proiezione della protesi.

 

Ci sono pazienti allergiche?

L’allergia al silicone praticamente non esiste, ma in una percentuale bassissima dei casi vi può essere una reazione chiamata contrattura capsulare a lungo studiata dal nostro team chi.pla con una ricerca pubblicata nella rivista americana di chirurgia plastica (1).

La contrattura capsulare è comunque risolvibile con una terapia infiltrativa e nel peggiore dei casi con un cambio della protesi utilizzando un materiale differente

Per saperne di più sull'intervento di mastoplastica additiva clicca questo link

http://www.chipla.it/servizi/mastoplastica-additiva

 

1. Plast Reconstr Surg. 2011 Apr;127(4):1747-8.Capsular contracture and genetic profile of ica genes among Staphylococcus epidermidis isolates from subclinical periprosthetic infections.Persichetti P, Lombardo G., Marangi GF, Gherardi G, Dicuonzo G.